sabato 14 dicembre 2013

domenica 9 dicembre 2012

sabato 3 novembre 2012

Nel mio tempo



Nel mio tempo Safari - Jovanotti
Jovanotti - Safari deluxe edition - 2008

La coscienza a posto non ce l’ho
E non l’ho avuta mai
Neanche da bambino
Quando dicevo palle a destra e a manca
Non tanto per difesa
Ma più per fantasia
Per dare addosso alla supremazia della realtà
Per modellare il mondo da poterci combaciare
Come un biscotto nel suo stampino
Come un eroe nel suo destino
Non son mai stato un mago in strategia
Navigo a vista e ormai sono un esperto
Temo, ho rispetto
E amo il mare aperto
Ci soffro e mi diverto
A veder come gira
A gettar sassi
A piantare casini
A contraddire il fatto e i suoi indovini
Professo Dio se sono in mezzo agli atei
Se son tra i preti mi invento miscredente
A me la pasta piace sempre al dente
La vita mi va bene se si sente
Se c’è un po’ di corrente
Se c’è da attraversare qualche ponte
Se c’è da immaginare un orizzonte

Sarà ricordata come l’epoca della tecnologia
Ma per me è soltanto l’occasione per vivere la vita mia
Nel mio tempo, fino in fondo
Nel mio tempo
Nel mio tempo, fino in fondo
Nel mio tempo

Questo è il mio tempo
E non è mio soltanto
In bilico tra stimolo e rimpianto
È un tempo ricco gravido di segni
Vuoto di senso e pieno di congegni
Che danno possibilità infinte
Una, nessuna, e centomila vite
Portici, vertigini, equilibri instabili
Appuntamenti non più rimandabili
Onde che se non surfi resti sotto
E non c’è aria e sembra tutto brutto
Sporcarsi la pelle, bruciarsi
Toccare le cose con mano
Trovare l’immagine e poi proiettarla lontano
Alzare bandiera a mezz’asta
Già prima di essere morto
Mi è sempre sembrato un errore
Non tengo la nave nel porto
E se la bonaccia lo impone
Non resto a guardare il soffitto
Sperando che cambi stagione
L’ho detto, e poi ho fatto speso il contrario
Perché sono un uomo qualsiasi
Un essere straordinario
Un essere straordinario

Sarà ricordata come l’epoca della tecnologia
Ma per me è soltanto l’occasione per vivere la vita mia
Nel mio tempo, fino in fondo
Nel mio tempo
Nel mio tempo, fino in fondo
Nel mio tempo

Questo è il mio tempo
È quello che accade
Frequento i deserti e le strade
Non trovo risposte immediate
Del resto nemmeno le chiedo
Però credo fosse un errore
Che gli uomini abbiano un grande valore
Che è espresso in pochissima parte
E tutto concorre a sedarti
Confonderti, omologarti
In casa, poi a scuola, poi fuori
Ci vogliono deboli e soli

Al massimo consumatori
Che hanno reazioni a comando
Capite voi quello che intendo?
Capite voi quello che intendo?

Sarà ricordata come l’epoca della tecnologia
Ma per me è soltanto l’occasione per vivere la vita mia
Nel mio tempo, fino in fondo
Nel mio tempo
Nel mio tempo, fino in fondo
Nel mio tempo

Non lascerò il futuro nelle mani
Di chi al futuro non ci ha creduto mai
Di chi crede soltanto a questo dogma
Fotti per primo, o rimarrai fottuto
Io la coscienza a posto non ce l’ho
E fotto quasi sempre senza scopo
Perché la mia natura non è chiara
Sono allo stesso tempo gatto e topo
Siete il sale del mondo disse Jesus
E il sale è un conservante assai efficace
Lo usano per conservare il pesce
Ma non serve a conservar la pace
Vivo in quel pezzo di mondo
Dove il sale si compra inscatolato
E il grano cresce ormai già macinato
Metà del mondo lotta con la fame
La mia metà si nutre di aspartame
Io la coscienza a posto non ce l’ho
E non l’ho avuta mai
Sono il peggior nemico di me stesso
L’ostacolo più grande al mio successo
Tutto e anche il suo contrario
Monotono e poi vario
Affezionato ad ogni mio difetto
Ad ogni scusa, ad ogni litania
Non posso, scusa devo andare via
Ripasserò più tardi un’altra volta
Eccomi sono qua, l’uomo in rivolta
Questo è il mio tempo e spazio che divido
Con quello che mi sfida e che io sfido
Con quello che io accolgo e che mi accoglie
Con quello che io cambio e che mi cambia
Con quello che mi dona e che mi toglie
Con gli uomini, le macchine e le foglie
Restando in casa o attraversando soglie
Questo è il mio tempo, questa è l’occasione
Questo è lo spazio di contemplazione
È il campo di battaglia per l’amore
Il tempo di equilibrio e furore

Sarà ricordata come l’epoca della tecnologia
Ma per me è soltanto l’occasione per vivere la vita mia
Nel mio tempo, fino in fondo
Nel mio tempo
Nel mio tempo, fino in fondo
Nel mio tempo


mercoledì 8 agosto 2012

Pimpami la Storia

 
Pimpami la Storia Le dimensioni del mio caos - Caparezza 
Caparezza - Le dimensioni del mio caos - 2008

Bella prof e che schifo Garibaldi, è vestito dai saldi, peloso come Garfield.
Via la camicia rossa e dagli una t-shirt Trussardi su jeans Cavalli.
Sulla faccia lenti a goccia Ray Ban e poi taglia la barba a sta capoccia da Imam.
Un nunchaku da Jackie Chan gli dà più charme, ora si che Gary ch'ha i più fieri dei fans. Bella! Mondiale la seconda guerra ma su sto libro è dato che abbiamo ingoiato merda!
È regolare che non studia nessuno, scrivi Italia batte resto del mondo 18 a 1.
I campioni siamo noi, siamo noi perciò aggiungi "Po po po po po".
Il capitano fa goal, bordello come i Gogol, storia XL non una small, pimpala!
Questa è la storia prof, la vera storia prof, lo dice uno che se esce dal culo fa plof.
RIT:

Bella prof, pimpami la storia… che storia!
Si stava meglio quando si stava peggiorando, gli oppositori traditori peggio di Ronaldo.
Non li mandavano al fresco di una cella ma al caldo dei Caraibi su navi di Jack Sparrow.
Prof, il ventennio pimpamelo, scrivi che i partigiani quel tempo lo vissero.
Di relax in pedalò, piedi nudi nei sabò, 25 aprile giorno dei caduti di Salò.
Umberto di Savoia non andò via, ma che repubblica, la gente vota monarchia.
Non c'è partita tra re e democrazia, come mettere la PSP col Game Gear.
E la costituzione è un cd con una traccia, l'ultima hit da spiaggia.
Il nonno di Eminem minaccia: "Tutta l'Europa deve suonare il piano Marshall!"
Questa è la storia prof, mi prende un sacco prof, tipo che quella di un cosacco di nome Popoff.
RIT.

Dalla mia storia cancella fricchettoni con la spada nel braccio, non nel cuore come Little Tony.
Questi fattoni sempre sotto i riflettori.
Scrivi che gli hippy se ne stavano zitti e buoni.
Gli anni di piombo, le stragi, i sequestri, ma no, non mi interessano argomenti come questi.
Io di quei tempi voglio ricordare solo "La liceale nella classe e i ripetenti".
Così funziona e per fortuna fa trend, il vecchio libro lo rottamo tipo Duna Weekend.
Adesso serve un finale potente che terrorizzi l'occidente più dell'urlo di Chen.
Da qui in avanti qualunque cosa succeda, scrivi che la colpa è di Al Quaeda.
Me l'hai pimpata di brutto prof, vedrai patiti della storia fin dalla scuola media.
Questa è la storia prof, la vera storia prof e non c'è niente da ridere non è Zelig Off.
RIT.

martedì 10 aprile 2012

Sotto il sole giaguaro

Vi posto l'intero racconto Sotto il sole giaguaro di I. Calvino.
Costruite un power point con un mix di testo, musiche, suoni, immagini relative ai luoghi, ai cibi, e a tutte le descrizioni presenti nel testo.

Date anche un'occhiata a questo filmato:



Avere il libriccino è tutta un'altra cosa. Il negozio dove lo vendono si chiama libreria.

giovedì 29 marzo 2012

II guerra mondiale

Mappa logica sulla II guerra mondiale di Alessandro Montelli, V DM "M. Polo".

Napoleone

Questo è un power point su Napoleone prodotto da Carlo Marziani della IV DM "M. Polo".